Come scegliere il trapano adatto alle tue esigenze

Il trapano è l’elettroutensile che si trova comunemente in tutte le case, officine, cantieri ecc… e sebbene la scelta potrebbe risultare relativamente facile, è opportuno considerare tante peculiarità che questo elettroutensile presenta. Ogni trapano ha funzioni specifiche e questa pratica guida ti aiuterà ad orientanti nel modo giusto all’acquisto.

LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DI UN TRAPANO SONO:

• Elettrico
• Senza fili/ a batteria
• Tipo di mandrino e dimensioni
• Autonomia
• Potenza
• Amperaggio e voltaggio
• Numero di giri al minuto
• Funzione reversibilità
• Funzione percussione

Trapano elettrico

Il trapano elettrico, con cavo di corrente, è lo strumento più versatile in assoluto, in quanto permette svariati utilizzi, è utile soprattutto in ambiente domestico, ma anche in officina, sui cantieri ecc… Solitamente un trapano elettrico è dotato di funzione percussione e questa caratteristica ci permette di forare materiali duri come il cemento, il vetro ed il metallo pieno. Il mandrino da 13 millimetri poi, permette di utilizzare, a seconda della punta montata, svariati diametri.

Trapano a batteria

Il trapano a batteria, senza filo, è uno strumento leggero e versatile, non necessita di alimentazione elettrica e questo aspetto sicuramente lo rende utile in ambienti lavorativi come cantieri, officine ed anche in ambito domestico. Il mandrino di solito varia da un minimo di 10 millimetri ad un massimo di 13. Il trapano a batteria può essere sia a percussione o svolgere solo la funzione di avvitatore/svitatore. Ovviamente c’è da considerare l’autonomia di un trapano a batteria, che rispetto ad un trapano a filo, non è illimitata. Questo dipende dal tipo di batteria montata, ovvero voltaggio ed amperaggio influiranno sicuramente sulla durata della stessa.

Trapano a colonna

Il trapano a colonna è di solito utilizzato in ambienti lavorativi come laboratori ma anche in ambiente domestico, laddove il bricoleur è un esperto e vuole effettuare lavori di precisione. Solitamente in questa tipologia di trapani, il mandrino è di 13 millimetri e la potenza varia da un minimo di 500 watt ad un massimo di 1000 watt.

TRAPANO: QUALE MODELLO SCEGLIERE?

Così come specificato in precedenza, il mondo dei trapani è più che vario, sono tante le caratteristiche da considerare, ovviamente con una forbice di prezzi che varia dai trapani economici da 19 € ai più completi e professionali con prezzi che superano i 300 €. E’ sempre bene fare un’analisi completa, prima di procedere con un acquisto sbagliato.

Il trapano per il bricoleur del giorno libero

Se rientri in questa categoria e i lavori effettuati sono semplici, come montaggio mobili, fori nel muro, fissaggio di mensole o il più classico utilizzo, che è quello di appendere un quadro, allora puoi orientarti su un classico trapano elettrico da 500 watt, con funzione di regolazione dei giri, oppure un semplice trapano senza filo, con doppia batteria da 10,8 v.

Il trapano per il bricoleur esperto

Di solito, se rientri in questa categoria, consigliamo l’acquisto sia un trapano a batteria, che di un trapano elettrico. Come spiegato in precedenza, gli utilizzi sono diversi e la versatilità dei due strumenti permette di effettuare qualsiasi tipo di lavoro senza pensieri. Come trapano elettrico un modello da 750 watt è l’ideale, in quanto risulta leggero, ma al tempo stesso potente. Per quanto riguarda il trapano a batteria, consigliamo un modello con doppia batteria da 18 v ed una coppia di almeno 40 Nm. Consigliamo anche di propendere verso una scelta intelligente: scegliere il sistema di batteria intercambiabile su più elettroutensili, come il sistema Power X Change di Einhell. Più strumenti e meno batterie, con un notevole risparmio.

Il trapano ideale per il “professionista”

Il trapano ideale per il “professionista”, che tu lo sia di mestiere o semplicemente perché sei il vero bricoleur, ricade sulla scelta di un trapano a batteria. Più versatile, autonomo, leggero e permette di raggiungere anche gli angoli più difficili. La scelta va orientata su un modello da 18 v, con almeno 2 batterie da 3 ampere, in quanto assicurano potenza, stabilità ed una buona autonomia, una coppia di almeno 65 Nm ed un mandrino autobloccante da 13 millimetri. Ovviamente, il vero bricoleur o il vero professionista, non farà a meno di tenere nella cassetta degli attrezzi anche un trapano elettrico, magari con una potenza non inferiore ai 1000 watt.
 

COSA CONSIDERARE IN UN TRAPANO ELETTRICO (Con Cavo)

Abbiamo analizzato le varie differenze e qui di seguito elenchiamo cosa bisogna tenere in considerazione per una scelta corretta:

POTENZA: di solito un trapano elettrico ha una potenza che varia tra i 500 watt e i 1200 watt. Premesso che più è alta la potenza e più un trapano riesce a forare materiali duri con facilità, è opportuno ricordare che l’assorbimento nominale di un trapano non corrisponde all’effettiva potenza erogata: una trapano da 500 watt erogherà una potenza effettiva di circa 290 watt.

MANDRINO: il mandrino serve a contenere la punta, una fresa per forare legno o cartongesso, una frusta per miscelare pitture ecc.. E’ importante scegliere il mandrino adatto in base a delle caratteristiche specifiche:

• Il mandrino a cremagliera è il più classico, permette di inserire la punta desiderata e il serraggio avviene tramite l’apposita chiave. Meglio attaccarla al trapano e non rischiare di perderla.
• Il mandrino auto-serrante è il più diffuso e permette di cambiare rapidamente qualsiasi tipo di punta o inserto.
• Il mandrino SDS, con attacco rapido universale, monta punte a loro volte denominate SDS e di solito si trova nei tassellatori sia a batteria che elettrici.

PERCUSSIONE: la percussione è quella funzione che permette di forare materiali duri e resistenti e di solito si attiva spostando l’apposito bottone posto sul centro del trapano. La percussione viene determinata dalla frequenza di battute che è compresa tra 30 mila e 50 mila colpi al minuto. Considerate, per ottenere un buon risultato, almeno una frequenza di 40 mila colpi al minuto.

VELOCITA’ DI ROTAZIONE: compresa solitamente tra un minimo di 700 giri fino ad un massimo di 4000 giri, espressa, così come per la percussione in giri al minuto. E’ comunque opportuno scegliere un trapano con regolazione elettronica della velocità, in modo da regolarla al tipo di lavoro svolto. A titolo di esempio, se per la muratura abbiamo bisogno di velocità, è altrettanto vero che sul metallo abbiamo bisogno della velocità più bassa.
 

COSA CONSIDERARE IN UN TRAPANO A BATTERIA

Partendo dal presupposto che un trapano a batteria svolge anche la funzione di avvitatore/svitatore, le caratteristiche principali da considerare sono essenzialmente due:

• LA BATTERIA: quello che tenere in considerazione sono tensione ed intesità. La tensione consigliata, così come le più vendute sul mercato sono: 10,8 volt, 12 volt e 18 volt, mentre l’intensità è compresa da un minimo di 1,2 Ampere fino ad un massimo di 5 Ampere nelle versioni professionali. Così come specificato in precedenza nei trapani elettrici riguardo ai Watts, più sono alti i valori e più autonomia e potenza avremo dal nostro trapano a batteria. Attualmente in commercio si trovano esclusivamente batterie agli ioni di litio, che rispetto alle vecchie batterie al Nichel Cadmio, assicurano una carica perfetta, una lunga durata, più leggerezza e soprattutto non hanno il così detto effetto memoria.
• COPPIA DI SERRAGGIO: la coppia è espressa in Nm (Newton Metro) ed esprime la forza di torsione di un trapano rispetto ad un altro. Ovviamente più è alto il valore e più alta sarà la sua potenza, semplificando anche i lavori più gravosi. La coppia di serraggio è regolabile, in modo da poter essere adattata su ogni singola operazione, senza creare danni. Un buon trapano a batteria offre una coppia di serraggio non inferiore ai 40 Nm, un trapano professionale parte da un minimo di 60 Nm.

 
La guida all’acquisto è utile per orientarsi in questo complesso mondo, ricordando di spendere sempre in maniera giusta, senza farsi sempre attrarre dal prezzo.

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