Dopo un’attesa lunga circa nove mesi, arriva l’adorato caldo. Ogni anno risultiamo impreparati ad affrontarlo, come se dimenticassimo le precedenti belle stagioni e il nostro corpo non fosse in grado di sopportarlo.
Quest’anno però, in maniera particolare in Italia e in Europa, a causa del riscaldamento globale e dei conseguenti
cambiamenti climatici, sarà un caldo torrido, l’estate più calda degli ultimi anni.
Mantenere la temperatura tra i
18° e i
26° in un’abitazione o in ufficio è fondamentale per il benessere e la concentrazione.
Per fortuna esistono diversi rimedi per riuscire a superare le giornate più calde.
Condizionatori fissi o portatili, ventilatori da soffitto o ventilatori a colonna, da tavolo o a piantana e rinfrescatori evaporativi.
Qualsiasi siano le esigenze, la disponibilità di spazio e di spesa, per ognuno esiste la soluzione e il metodo di refrigerazione più adeguato.
Vediamo quando e perché acquistare un
ventilatore o un
rinfrescatore.
Ventilatore: quali sono i tipi?
Come già si è accennato, esistono diverse tipologie di
ventilatori:
- ventilatore da soffitto o a muro
- ventilatore a colonna
- ventilatore a piantana
- ventilatore da tavolo
Escluso il ventilatore a colonna, gli altri sono composti da pale disposte come a formare un’elica.
A prescindere dalla forma, il ventilatore, come dice il suo stesso nome, non rinfresca ma ventila un ambiente. Quando è in azione, il ventilatore sposta flussi di aria calda e fredda e questo movimento viene percepito come una sensazione di freschezza.
In realtà ciò che produce non è un abbassamento della temperatura ma un senso di piacere dovuto al movimento delle correnti d’aria. Del resto, una volta spento il ventilatore, l’aria ritorna ad essere calda improvvisamente.
Il fresco generato dal ventilatore è direttamente proporzionale alla potenza dello strumento espressa in Watt e alla dimensione dell’elica e delle pale di cui è costituita.
Quando scegliere un ventilatore?
Il ventilatore risulta essere una scelta meno impegnativa per due motivi:
- più economico rispetto al condizionatore e al rinfrescatore evaporativo;
- non esiste vincolo del montaggio perché può essere spostato e posizionato in base alle esigenze.
Eccezione fatta per il ventilatore da soffitto che, invece, richiede un’installazione precisa e sicura e il collegamento con la rete elettrica domestica.
Il ventilatore non è mai passato di moda. In tanti preferiscono la corrente d'aria rispetto al freddo generato dal condizionatore.
Il ventilatore è l’ideale quando:
- si ha un bisogno immediato e temporaneo di sollievo dal caldo
- non è necessario abbassare la temperatura per un lungo periodo
Ventilatore: quale scegliere?
Dipende dal luogo in cui verrà utilizzato. In stanze piccole o in ufficio spesso si sceglie il comodo ventilatore da tavolo.
Quando invece la destinazione d’uso è una grande stanza, un
living o una sala sarà necessario optare per un ventilatore più alto, grande e che si autosostiene (per questo più ingombrante) oppure un ventilatore da soffitto che, posto al centro della stanza, può ventilare l’ambiente in maniera omogenea.
Il problema si presenta quando la stanza calda è la
camera da letto. A quel punto il consiglio sarà quello di scegliere un ventilatore silenzioso, ovvero quello a colonna, per continuare a dormire sonni tranquilli e… freschi.
Rinfrescatore evaporativo
Il rinfrescatore o
raffrescatore o ancora il
ventilatore evaporativo è uno strumento nuovo rispetto al ventilatore che, da decenni ormai, ci è di supporto nelle settimane più calde dell’anno.
Sono ancora in pochi coloro che conoscono questa valida alternativa ai metodi tradizionali. Il rinfrescatore è un apparecchio che abbassa la temperatura dell’ambiente in cui è attivo e raffredda mediante una reazione fisica tra elementi naturali. Non partecipano elementi chimici come
gas refrigeranti o
reagenti in questo fenomeno.
Come funziona un rinfrescatore d’aria
L’aria calda viene aspirata all’interno dello strumento e condotta attraverso una sorta di filtro a nido d'ape costantemente bagnato da
acqua fredda o ghiaccio, grazie ad un elemento, la
tanica, che è possibile riempire. L’aria, inizialmente calda e secca, viene restituita fresca e umida al suo ambiente.
A differenza del condizionatore che utilizza gas chimici refrigeranti, il raffrescatore ad acqua o a ghiaccio purifica l’aria che passa al suo interno, producendo un’aria fresca, pulita e naturale e contribuendo a creare un clima piacevole e sano.
Ulteriore punto di forza del rinfrescatore evaporativo è la mobilità: il ventilatore ad acqua (o ventilatore con ghiaccio) non richiede uno scarico all’esterno pertanto può essere utilizzato e spostato in qualsiasi momento e ovunque.
Quando scegliere un rinfrescatore
Il rinfrescatore, rispetto al ventilatore, è:
- un oggetto più ingombrante, non passa senz’altro inosservato;
- meno economico, poiché ha un prezzo che supera di poco €100,00;
- come il ventilatore, non ha i vincoli del montaggio perché può essere spostato e posizionato in base alle esigenze.
Il rinfrescatore evaporativo è un prodotto innovativo che si pone nel mezzo tra ventilatore e il climatizzatore in una scala ordinata per prezzo ed efficacia.
È l’ideale quando:
- Non è sufficiente lo spostamento d’aria del ventilatore
- L’ambiente da refrigerare è più grande
- Serve mantenere il risultato nel breve - medio periodo (l'effetto non dura a lungo)
- Il condizionatore è il tuo peggior nemico
- Cerchi uno strumento più silenzioso
- Desideri avere dei consumi più bassi
Ora se le idee sono piuttosto chiare e le informazioni sono sufficienti, potrai prendere una decisione più consapevole per cambiare il tuo modo di rinfrescare l’ambiente.
Se desideri puoi consultare
la nostra proposta.
Buona ventata di freschezza!