Riscaldamento: Detrazioni e Bonus Fiscali per la tua nuova Stufa: come orientarsi?

Siete alle prese con la ristrutturazione della vostra casa o semplicemente volete mettere mano al vostro sistema di riscaldamento? Anche voi vi sentite persi nell'intricata rete di detrazioni, bonus e superbonus e non sapete come uscirne? Oggi proviamo a darvi una mano.
La logica di questi provvedimenti è, in sostanza, quella di stimolare ristrutturazioni e lavori edili, ma, soprattutto, quella di rendere più appetibili e convenienti sistemi di gestione domestica più eco-friendly e all'insegna dell'efficienza, del risparmio e della sostenibilità ambientale.

Bonus Ristrutturazioni 50% in dieci anni

La prima cosa da decidere, quindi, è quale tipo di riscaldamento e quale sistema è quello che più di altri va incontro a tali esigenze. Chiaramente una risposta univoca non esiste: molto dipende dalle esigenze di ognuno, dallo stato dell'abitazione e dal resto dei lavori. In questo, senso, la prima conferma importante è quella relativa all'ormai tradizionale Bonus ristrutturazioni al 50%, con metà dell'importo speso e dimostrato con fattura detraibile dall'Irpef nel corso di 10 anni. Tale misura vale anche per i lavori legati ai sistemi di riscaldamento. Ad esempio, se all'interno dei vostri lavori, acquistate una stufa a pellet che risponde a dererminati criteri, sarà facile recuperare, nel giro di dieci anni, metà dell'importo speso. Quali sono queste condizioni? Facile a dirlo: ovviamente il pagamento dovrà essere effettuato con bonifico parlante e tutto dovrà essere inserito nella vostra dichiarazione dei redditi; inoltre vi può essere utile richiedere al venditore una dichiarazione di efficienza energetica della stufa, che dimostri come il suo acquisto andrà ad impattare positivamente l'efficienza energetica della casa.

EcoBonus 65% recuperabili in 10 anni

Ancora diverso è il caso di acquisto di una stufa a pellet nuova in sostituzione di una vecchia, o di altro obsoleto strumento di riscaldamento. In questo caso, infatti, la detrazione può essere addirittura del 65%. Il provvedimento, infatti, favorisce chi sceglie di cambiare la propria stufa o rinnovare il proprio sistema di riscaldamento con il puro obiettivo di efficientare ulteriormente la casa . Anche questo Bonus, ovviamente, risponde agli stessi requisiti di quello al 50%, ovvero pagamento con bonifico, inserimento in dichiarazione dei redditi e certificato di efficienza della stufa. A questo, tuttavia, si aggiungono altre condizioni, come ad esempio:

• Rendimento utile alla potenza nominale non più basso dell'85%.
• Rispetto del limite di emissioni come da DL 152/2006.
• Rispetto dei limiti di trasmittanza termica come da DL 192/2005 per abitazioni delle zone climatiche C, D, E, F.
• Utilizzo di biomasse combustibili.

Ultima, ma non meno importante possibilità è quella relativa al conto termico. Si tratta, per l'utente finale, di un vero e proprio rimborso a seguito dell'acquisto e riguarda, come ormai è chiaro, strumenti e sistemi di riscaldamento che rispettano norme di natura ambientale e di efficienza. Le Stufe a Pellet sono tra i prodotti per i quali questa opportunità è possibile. 

Stufa e Pellet: perché conviene

Insomma, per quanto intricato, il mondo dei bonus e delle detrazioni può portare grandi vantaggi ed un enorme risparmio e, se correttamente consigliati, queste misure possono permettere di rinnovare ed efficientare la propria abitazione con costi tutto sommato sostenuti.
L'importante è rivolgersi a sistemi di riscaldamento ambientale disegnati per rispettare l'ambiente, ridurre gli sprechi e favorire l'uso di materiali sostenibili. Tra questi, un posto d'onore ce l'hanno sicuramente le stufe a pellet, tra le stufe migliori nel mettere insieme sostenibilità, risparmio e potenza di riscaldamento.